Leg(g)ende Pisane Vol. III

Leg(g)ende Pisane è il titolo di una rubrica del quotidiano «Il Tirreno» che dall’ottobre 2017 pubblica ogni settimana articoli di storia, tradizione, cultura e folclore nelle pagine della cronaca locale. Gli autori, Sergio Costanzo e Fabio Vasarelli, affrontano e trattano la storia e le vicende della città e del suo territorio in epoche e contesti diversi. Il denominatore comune è sempre Pisa: passato e presente, curiosità, consuetudini, costumi. In questo secondo volume sono raccolti cinquanta contributi editi tra aprile 2020 e agosto 2021.

Sergio Costanzo (1963) vive a Pisa, dove lavora nell’Azienda Ospedaliero Universitaria. Volontario di Protezione Civile Internazionale, ha compiuto varie missioni in Italia e all’estero, ottenendo nel 2006 la Benemerenza della Repubblica Italiana conferitagli dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Molte le esperienze sportive. Dal 2004 pubblica saggi  sull’architettura, sul Medioevo, racconti, reportage, romanzi storici e lavori teatrali. Consulente e voce narrante per varie trasmissioni televisive, ha pubblicato con Edizioni Il Campano Leggende Pisane. Storia e storie della città (voll. I e II) e Da Zero a Mille o della memoria dannata di Pisa.

Fabio Vasarelli è nato nel 1977 a Pisa. Laureato in Ingegneria meccanica, è docente di discipline meccaniche e tecnologiche presso l’ITI di Pisa. Grande appassionato di storia e delle tradizioni locali, negli ultimi anni sono 6 i libri pubblicati a sua firma: Il nostro trammino..., 2006; con Alessandro Melis, L’Arena Garibaldi, Stadio Romeo Anconetani, 2007; con Alberto Zampieri, Cento anni di calcio neroazzurro a Pisa, 2009; Il Trammino. Passato, presente e futuro..., 2012; Le stazioni del Trammino, 2015; Tirrenia e Calambrone, 2020. È socio fondatore dell’Associazione Cento e dell’Associazione StilePisano, mentre è socio ordinario dell’Associazione degli Amici di Pisa, dell’Associazione Crocchio Goliardi Spensierati, dell’Associazione degli Amici del Gioco del Ponte, dell’Associazione Laureati Ateneo Pisano e dell’Accademia dell’Ussero.

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